“Diamo il benvenuto a peonie rosa, gigli e fiori di agrumi per un bouquet realizzato su misura, ideale come centrotavola”
CATEGORIA: FLORAL
NOTE DI TESTA: fiori di ciliegio;
NOTE DI CUORE: peonia, cicerchia odorosa, giglio;
NOTE DI FONDO: ambra;
La “Blush Bouquet” è uscita nella “Sunday Brunch Collection” (con etichetta diversa rispetto alle normali Yankee Candle), nel 2019.
Questa collezione non presenta le classiche categorie della Yankee Candle ma questa candela viene ugualmente inserita tra le “Floral“.
Tra tutte e quattro le fragranze presentate in questa collezione, la “Blush Bouquet” è quella che mi ha entusiasmato meno. E’ certamente una candela fiorita ma non l’ho trovata così tanto primaverile (la prima parte di questa collezione è stata presentata appunto per la primavera). E’ anzi una candela piuttosto autunnale nella profumazione. Infatti, il suo profumo è caldo, quasi polveroso e, inoltre, molto deciso e senza dubbio femminile. I fiori di agrumi citati nella descrizione fornita dalla Yankee Candle non esistono affatto. Stranamente è lampante la presenza del tiglio (estremamente simile al tiglio della “Linden Tree“) anche se nelle note olfattive non viene citato. Parlando appunto di note olfattive, i fiori di ciliegio, tra le note di testa, sono appena percettibili, mentre la peonia e il giglio sono gli assoluti protagonisti di questa candela assieme al tiglio e, proprio loro, conferiscono una complessa e rotonda nota floreale alla fragranza. L’ambra, nelle note di fondo, riscalda ulteriormente (e forse oltremodo) il profumo finale. La sensazione di annusare una polvere cipriata per il corpo è inequivocabile.
L’intensità si è rivelata:
- alta;
- la persistenza alta;
- lo scent throw medio-alto;
Una considerazione riguardante la cicerchia odorosa presente fra le note di cuore: è un sinonimo per il pisello odoroso e questa cosa, sotto l’effetto di un condizionamento mentale oppure no, ha fatto percepire a qualche persona la “Blush Bouquet” come molto simile alla “Garden Sweet Pea” sempre della Yankee Candle, fuori produzione nel 2019, che è a base di pisello odoroso appunto. Ebbene, io questa somiglianza non l’ho percepita, anzi, la nota femminile, polverosa e a tratti “chiusa” di questa candela è molto dissimile dal carattere aperto, fiorito, primaverile della “Garden Sweet Pea“.
Qui i fiori sono fermi e decisi, poco ariosi, dal carattere autunnale, insomma un bouquet complesso e, mi sia consesso, decadente, termine inteso come “in chiusura” contrastante con l’idea di un fiore nascente, fresco, in fioritura.
VOTO: 6/10
2 pensieri riguardo “Blush Bouquet: complessa e decadente”