Farmers’ Market Collection: ritorno alle origini

“Farmers’ Market: un viaggio nelle fattorie del luogo con le loro essenze e profumi stagionali, oggetti tipici e colori autunnali”

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Per l’autunno 2019 Yankee Candle ha presentato, con largo anticipo (già a luglio), la collezione “Farmers’ Market“, ovvero il mercato degli agricoltori, il mercato contadino. Come ho già fatto per la collezione primavera/estate “Sunday Brunch Collection” (disponibile qui), anche per questa collezione vorrei trarre delle conclusioni attraverso un articolo riassuntivo che magari possa aiutarvi meglio nell’orientamento e nella possibile scelta delle fragranze.

Essendo le fragranze già disponibili a Luglio, le ho testate (per così dire) in piena estate e vi assicuro che non è stata proprio una passeggiata, visto che alcune di queste fragranze sono abbastanza speziate. Ma le mie accensioni sono continuate durante le settimane, anche dopo il cambio delle temperature e ora, vista l’entrata ufficiale dell’autunno, credo sia arrivato il momento di trarre qualche conclusione.

Farmers’ Market” è una collezione che ho apprezzato, e sto apprezzando tuttora, moltissimo; sappiamo bene che forse nessuno è in grado di catturare l’autunno in una giara come Yankee Candle sa fare. Negli ultimi anni sicuramente stavamo perdendo questa convinzione viste le profumazioni troppo concettuali, che esprimevano poco o per niente l’idea di autunno, che continuavano ad uscire sul mercato: erano candele lontane dai profumi tipicamente autunnali (spezie/frutta/dolci), lontane dallo spirito originario che ha da sempre costituito l’essenza della Yankee Candle, ovvero profumi riconoscibili e riconducibili a situazioni vissute, a momenti casalinghi e quotidiani…ai ricordi dell’infanzia di tutti noi. Mi sento di affermare che con questa collezione, seppur con i dovuti assestamenti e le necessarie modernizzazioni, Yankee Candle è ritornata alle origini, a ciò che l’ha resa grande in tutto il mondo.

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Incominciamo con la “Ciderhouse” (qui la recensione) che tra tutte e quattro le fragranze della collezione è sicuramente quella più ovvia, più scontata, ma forse anche quella di maggiore successo commerciale. E’ una profumazione alla mela, dolce, lievemente e vagamente speziata (le spezie non danno alcun fastidio), con qualche accenno di ciliegia. Buona ma abbastanza ovvia. In ogni caso, anche per la nuova clientela che si avvicina per la prima volta al marchio Yankee Candle, è una fragranza più che dovuta, quasi necessaria, e comunque sempre molto buona.

Altro sicuro successo di vendite è la “Dried Lavender & Oak” (qui la recensione). E’ una profumazione dove non è presente la solita lavanda pungente ed erbacea o troppo fiorita. Essa è accostata a profumi di legni dolci e delicati; la davana, i grani di pepe bianco e il patchouli creano un mix perfetto! Come ho già scritto è una fragranza rasserenante e d’effetto. Da provare!

Con “Sweet Maple Chai” (qui la recensione) andiamo sulle profumazioni americane più tipiche: un chai latte (ovvero un latte alle spezie) arricchito da noci Pecan tostate e dallo sciroppo d’acero. Una profumazione molto speziata, ove il cardamomo alleggerisce, e resa abbastanza dolce, ma sempre gradevole, dallo sciroppo d’acero, dallo zucchero e dal toffee.

Ultima, ma in realtà la mia preferita, “Golden Chestnut” (qui la recensione). Una fragranza che di caldarroste e/o castagne non ha assolutamente nulla, ma dal profumo legnoso e arioso, autunnale…arancia, cardamomo e ambra creano una miscela sconvolgente di profumi e aromi che fanno sognare. E’ in quest’ultima profumazione, più che in tutte le altre, ove il lavoro di ritorno alle origini, di levigatura, della Yankee Candle viene meglio espresso. Non si gioca tutto sulle solite carte vincenti in mano all’azienda (profumi dolci e diabetici), si va oltre…Si vuole raccontare l’autunno, magari sì all’americana (in fondo è un’azienda americana), ma in modo veritiero e rustico.

Assieme alla collezione sono state presentate delle premium (quindi disponibili solo in giara grande):

  • Blackberry Tea” (una sorta di bevanda/infuso alle bacche scure, dolce e aspro al tempo stesso; si tratta di una vecchia fragranza Yankee Candle riproposta con una nuova label);
  • Farmstand Festival (qui la recensione);
  • Persimmon and Brown Sugar” (esclusiva online sul sito ufficiale Yankee Candle);
  • Pumpkin Apple Parfait” (esclusiva online sul sito ufficiale Yankee Candle);
  • Oak & Amber Incense” (qui la recensione, anch’essa esclusiva online sul sito ufficiale Yankee Candle);

Anche dalle premium che ho acquistato e recensito, ho notato questo desiderio di ricerca della semplicità, di raffinatezza nella veridicità delle fragranze.

Questo mercato contadino ha saputo riportare la Yankee Candle al centro della discussione sulle profumazioni autunnali e sull’autunno stesso. Yankee Candle ha saputo riaffermare se stessa dopo qualche anno di smarrimento. Ha capito che si può (e si deve) sperimentare anche ritornando al passato, sviluppando e migliorando i profumi stagionali che sanno essere evocativi, che sanno far sognare. A differenza della collezione per la prima metà del 2019, in questa collezione autunnale non è mancato assolutamente nulla… Promossa a pieni voti!

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